Ieri mattina breve escursione tra i prati e gli alpeggi che da casa, a Lignod, portano a Barmasc con vista, finalmente libera dalle nuvole, sul Monte Rosa.
Sulla via del ritorno verso Antagnod, un tour tra le Cappelle votive costruite nel corso dei secoli (vere e proprie piccole chiese) e una visita all’altare della chiesa di Antagnod di cui parlavo nel post sullo Stradivari.
Una volta entrati nella chiesa di San Martino, sulla destra si trova il pulsante per accendere le luci che illuminano l’altare in tutta la sua ridodanza barocca di oro, statue e fregi.
Qui il link alla pagina dedicata alla Parrochia di Antagnod, alla sua chiesa e alle cappelle votive in valle, dal sito della diocesi di Aosta.
Milanese, nato negli anni ’50 (nel 1956 per la precisione), sposato con Barbara, una figlia. Da sempre mi sono occupato di pubblicità, marketing e comunicazione, negli ultimi 10 anni come formatore e consulente su progetti di comunicazione digitale e di digital transformation.
Appassionato di Jazz, Musica e Lettura. Il viaggio, come esperienza reale e metaforica, è da sempre stato una componente essenziale della mia personalità e una mia grande passione.
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