Visita guidata ieri sera, alla Riserva Naturale Diaccia Botrona, area umida alle porte di Castiglione della Pescaia che costituisce l’ultimo lembo del Padule di Castiglione, storicamente noto come Lago Prile: anticamente zona paludosa e malarica, bonificata a cavalo tra ‘800 e l’inizio del ‘900 e diventata prima zona di pesca (soprattutto anguille) e successivamente anche di caccia.
Oggi è una riserva naturale di 1.273 ettari che si può visitare a piedi con percorso ad anello di circa 14 km (sentiero n.31) o, come nel nostro caso, con dei barchini che partono ogni ora, tutti i giorni, dalle 18 alle 20:00 lungo il Canale Molla, costruito nel ‘700 e ancora in uso.

Il punto di partenza è dalla Casa Rossa Ximenes, antica costruzione (del ‘700) che serviva anche da chiusa per governare il flusso della acque del canale e che oggi è un museo dedicato all’area e al territorio e sede di concerti e eventi culturali.
Durante il percorso è possibile osservare numerose specie di uccelli e da un punto di osservazione lungo il percorso, una colonia di fenicotteri che conta nell’area più di 1300 esemplari.
Tra le specie che abbiamo avuto modo di vedere, una coppia di falchi pellegrini, che sono tornati quest’anno a nidificare nell’area, aironi cenerini, gazzette, colombacci.
La visita al tramonto è particolarmente suggestiva per la luce e i colori della natura.
Per informazioni è possibile consultare il sito Maremmamagica dedicato ai servizi turistici e culturali della Maremma. Questa l’area dedicata nello specifico alla Riserva Naturale Diaccia Botrona.