Flashback (1) – Todos Santos

Piccola cittadina affacciata sull’Oceano Pacifico, circondata da rocce e bellissime spiagge.
Ci siamo arrivati da La Paz con la preoccupazione delle condizioni delle strade: la gentilissima proprietaria del resort che avevamo prenotato, ci aveva infatti dissuaso dall’andare da loro perché la strada per raggiungerli avrebbe potuto non essere agibile.

Abbiamo così “ripiegato” su Los Colibris, che alla fine si è rivelato un’ottima soluzione, con una vista spettacolare su mare, spiaggia e tramonti (il suo sito recita “The most stunning view in Todos Santos”; assolutamente vero), e una simpatica signora che si muoveva accompagnata ovunque dai suoi quattro cani. La minaccia della pioggia, a parte qualche temporale, è poi rientrata e abbiamo potuto muoverci comodamente anche sugli sterrati per raggiungere il nostro resort.

Vista dalla nostra casita

Molto piacevole Todos Santos, piena di piccoli tesori da scoprire, evitando l’incombente e cannibalizzante Hotel California (che nulla ha a che vedere con la canzone degli Eagles) e il suo store di memorabilia Made in China.

Bello e naif il Museo de la Casa de Cultura pieno zeppo di foto, oggetti, reperti, distribuiti lungo i portici di una tipica corte messicana, con la ricostruzione di ambienti e di scene di vita locali; una carrellata lungo la storia e i personaggi di Todos Santos e della Baja e un contatto diretto con la natura e gli ambienti della zona. Inquietante il cavallo di ferro e cuoio a grandezza naturale.

Il cavallo di ferro del Museo de la Casa de Cultura

In un piccolo negozio di oggetti artigianali, il padrone, in cambio dell’equivalente di un dollaro, ci ha poi invitati ad entrare nel suo “museo”, nel retrobottega. Un trionfo di piccoli oggetti, manufatti, conchiglie, reperti archeologici (più o meno autentici), una straordinaria collezione di ex-voto (sia dipinti, che ciondoli che si riferivano alla grazie richiesta – arti, mani, cuori…). Affascinante. Da perderci una mezza giornata.

Piene di negozi di artigianato e di gallerie d’arte le vie della città.

La domenica mattina, dalla porta aperta della chiesa dove era appena iniziata la messa, abbiamo avuto l’occasione di ascoltare i loro canti. Dolcissimi, ma con ritmi latini e con la partecipazione corale di tutti i fedeli.

Qui abbiamo trovato i due migliori ristoranti di tutto il nostro viaggio:

La Casita. Cucina messicana di grande qualità, con ricette appena elaborate. Straordinari i camarones al cocco o alla tequila che abbiamo mangiato. Vedi anche post su bere in Messico.

Le tre galline

Le tre galline di un giovane chef italiano, Angelo, trasferitosi qui da Salò con la compagna Magda. Ottima cucina italiana. Ho particolarmente apprezzato i miei spaghetti con sarde e acciughe, con la pasta fatta a mano dal proprietario.
Angelo e Magda hanno poi un altro locale – Cafe Todos Santos -molto piacevole per la prima colazione (ottimi caffè e muffin).

Qui abbiamo avuto occasione di fermarci per una piacevole chiacchierata con Angelo, continuando la nostra serie di conversazioni con “chef italiani in Messico“.

Il bancone del Cafe Todos Santos

Alla fine quattro giorni molto piacevoli e rilassanti, tra spiagge, natura, mare (assolutamente non balneabile per la forza delle onde e delle correnti), cazzeggio in giro per il paese e i suoi piccoli tesori, ottime cene e chiacchiere con lo chef delle Tre Galline.

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