La storia del cartello di Sinaloa e del suo capo, il geniale e spietato Chapo Guzmán. Un’inchiesta su come ha cominciato e come ha esteso il suo controllo sul traffico della droga in tutto il continente, con volumi d’affari di molto superiori a quelli del cartello di Medellín nei primi anni novanta.
L’articolo originale dal New York Times di Patrick Radden Keefe, staff writer di The New Yorker, tradotto in Italia da Internazionale. Belle le illustrazioni a commento dell’articolo, realizzate da Steve McNiven (coloring di R. Kikuo Johnson).
Milanese, nato negli anni ’50 (nel 1956 per la precisione), sposato con Barbara, una figlia. Da sempre mi sono occupato di pubblicità, marketing e comunicazione, negli ultimi 10 anni come formatore e consulente su progetti di comunicazione digitale e di digital transformation.
Appassionato di Jazz, Musica e Lettura. Il viaggio, come esperienza reale e metaforica, è da sempre stato una componente essenziale della mia personalità e una mia grande passione.
My LinkedIn: http://linkd.in/zMs0ee
My Twitter: @robertofuso
Mostra tutti gli articoli di Roberto Fuso Nerini
1 Comment